"Can you hear me now?" è un movimento nato spontaneamente da molti fan dei Bon Jovi dopo l'epica serata allo stadio Friuli di Udine del 17-07-2011 che ha lasciato il segno in molti di noi. Il nome "Can You Hear Me Now?" è diventato un motto per i fan che, uniti e organizzati, possono far sentire meglio la loro voce. Sulla pagina di Facebook e su questo blog, un numeroso gruppo di persone è pronto a sostenere i Bon Jovi ogni qual volta ce ne sia bisogno.
2 gen 2012
Arrivano le Fan Fiction!!!
Il pubblico dei Jovi è molto vasto e variegato. Abbiamo fatto la conoscenza di Margherita Ganci, una talentuosa ragazza che scrive Fan Fiction.
Per chi non lo sapesse: si tratta di un racconto (o anche romanzo) immaginario scritto da un fan usando veri personaggi o situazioni appartenenti al mondo della tv, del cinema, della musica, dei libri ecc...
Nella speranza che a qualcuno possa interessare la cosa, abbiamo deciso di far partire una collaborazione con lei. Grazie a questo saremo lieti di pubblicarvi delle Fan Fiction su Richie Sambora.
Ecco la trama del primo racconto:
Never Say Goodbye (It's only a bad name)
E' la storia di Anne "Piper" Wright, grande amica d'infanzia di Richie Sambora e legata a lui da un affetto immenso che supera persino le barriere della lontananza e del tempo. Entrambi hanno grandi sogni: lei vorrebbe diventare una scrittrice di successo, lui un grande chitarrista e, inciampando sui propri passi di tanto in tanto, non smettono mai di sperare, soprattutto di restare sempre insieme. L'uno insieme all'altra, inseparabili.
Ma il trasferimento di Anne nella Grande Mela cambia completamente le carte in tavola, con grande sofferenza sono costretti a lasciarsi.
Una volta persi i contatti da quando avevano rispettivamente quattordici anni lei e diciassette lui, un nuovo incontro li farà riavvicinare e sconvolgerà per sempre le loro vite.
"Ma il suo viso si fece improvvisamente serio e prima di dirmi qualcosa, sentimmo una musica leggera provenire dal giardino. Era “Here, There And Everywhere” dei Beatles, una tra le mie canzoni preferite.
Richie posò la sua chitarra in un angolo, prese la mia mano e mi spinse a ballare. Mi strinse forte tra le sue braccia e verso la fine della canzone mi sussurrò queste parole: “Ti voglio bene, Anne. Più di quanto tu possa mai immaginare.” Aveva la voce leggermente incrinata e prima che io potessi chiedergli qualcosa, lui si staccò da me, prese la sua chitarra e se ne andò. Rimasi colpita da quel gesto, non riuscivo bene a capirne il motivo, ma compresi tutto quando mio padre diede l'annuncio."
A breve i racconti!!!
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